Riflessioni sulle quote rosa.
Dopo l'ennesima presentazione dei candidati e qualche domanda "discutibile" siamo in attesa di sentire un trattato sulle quote rosa.
Sì perchè non è importante che una persona abbia qualcosa da dire o qualche buona idea in testa: importante è che sia donna?
Penso che parlare di quote rosa sia la maggior offesa che si possa fare ad una donna intelligente e di valore; il discorso può valere solo per le persone inconsistenti.
Il sostenere le quote rosa è il miglior modo per creare una "riserva" come si trattasse di selvaggina in via d'estinzione.
Le donne credono che sia una tutela, ma??
Forse lo fanno solo per avere un argomento cui presenziare?
E' come quelli che guadagnano migliaia di euro al mese e poi discutono e danno consigli sui disoccupati.
E' solo marketing!
Rosa Spina
BUONGIORNO SONCINO
Vista la situazione generale di due realtà contrapposte abbiamo pensato di formare un gruppo di persone libere ed indipendenti
Si è scelto come nome " BUONGIORNO SONCINO" perchè si vorrebbe rappresentare una sorta di risveglio civico rispetto al torpore generale , con l'intento di dare voce a persone che non vogliono soggiacere ai diktat politici, alle interferenze, alla voglia di controllare e gestire in modo personale ed accentratore tipico delle realtà eccessivamente strutturate e dei presenzialisti.
"Buongiorno Soncino " vuole proporsi ai cittadini tutti, capoluogo e frazioni, per avvicinare la gente al Palazzo, per ascoltare ma anche agire, per far rivivere Soncino e per dare voce all'interesse dei più.
Vorremmo che quanto succede nel Palazzo Comunale non avesse una patina di nebbia e non fosse riservato solo al gruppo ristretto di amministratori, ma anche ad altre realtà.
Perchè questo? Perchè le decisioni riguardano tutti noi che alla fine siamo quelli che, in un modo o nell'altro, pagano o subiscono.
I cittadini hanno già chiaro cosa serve al paese per migliorare la vita quotidiana; infatti, il buon senso necessario ad un amministratore è insito nelle voci della piazza.
Per questo motivo si vuole dare riscontro alle voci della piazza, ascoltare le necessità dei cittadini, affrontare i problemi e proporre soluzioni.
Chiediamo fiducia e collaborazione: ogni proposta è fondamentale e necessaria.
Chiunque sia interessato ad esprimere la propria opinione, a segnalare disservizi o problematiche e voglia collaborare con noi lo può fare partecipando con i propri commenti al blog "Le voci della piazza Soncino "
Saremo lieti di leggere anche i vostri pensieri per cercare di migliorare il NOSTRO COMUNE.
venerdì 16 gennaio 2015
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La definizione "quote rosa" può far pensare al diritto al posto indipendentemente dal merito o dalle competenze ma, in realtà, sono da considerare più che altro norme antidisciminatorie (la definizione esatta è AZIONI POSITIVE cioè misure indirizzate a un gruppo particolare al fine di eliminare e prevenire la discriminazione o compensare gli svantaggi derivanti dagli atteggiamenti, dai comportamenti e dalle strutture esistenti). Negli altri paesi vengono definite quote di genere.
RispondiEliminaLa rappresentatività femminile sia in ambito politico che in ruoli di comando sono storicamente sfavorevoli per le donne basta vedere le statistiche. Nel 1975 nei parlamenti di tutto il mondo erano il 10,9 per cento. Nel 2010 sono salite al 18,00 per cento: un aumento del 7 per cento in 35 anni!
I dati confermano che le donne incontrano difficoltà a raggiungere le posizioni apicali e le leggi approvate hanno lo scopo di rimuovere gli ostacoli che fino ad ora hanno limitato l'accesso delle donne a ruoli di comando.
La mia premessa per fare presente che le norme sono necessarie per evitare discriminazioni ma, in ogni caso, il merito e le competenze devono essere prioritari.
Non deve esserci per forza una donna ma, nella scelta tra uomo e donna, chi ha capacità, conoscenze, flessibilità maggiori.
carla
Ragazzi, ma finché la donna sarà costretta ad occuparsi in prima persona della casa (pulire, lavare, stirare, fare la spesa, etc.), dei figli (educarli, accudirli, coccole, sgridate, come va la scuola, visite mediche, riunioni dell'asilo, notti in bianco se non stanno bene etc.), del marito (no comment), dei parenti/genitori (come stanno, chiamali, auguri x il compleanno, pranzi con i parenti, senti la suocera, chiama la cognata, se va bene, se no ospedali, visite, notti in bianco etc), nonché del benessere psicofisico dei soggetti tutti di cui sopra PERCHÉ LEI È FEMMINA E QUINDI È PORTATA, ma dove lo trova il tempo x dedicarsi alla politica?!? E se poi lavora (ovviamente guadagnando meno del marito, xchè la cosa importante è che lei si dedichi alla famiglia, e che i soldi a casa li porti lui, che è maschio e quindi PIÙ PORTATO X LA CARRIERA), addio! Se a questo aggiungiamo il fatto che la politica è spesso (credo a ragione) concepita come un mondo di squali pronti a sbranarsi l'un l'altro e la donna è stata educata sin dall'asilo ad essere gentile ed educata, a non dire le parolacce perché non sta bene, etc... MA DI COSA STIAMO PARLANDO?!?
RispondiEliminaScusate lo sfogo, ma penso che sia prima di tutto un problema culturale, mica di quote rosa, che poi per la smania di avere delle femmine in lista si vanno a reclutare tutte le prime cretine oche giulive che si trovano in giro e che quindi avvalorano la teoria x la quale le donne certe cose è meglio che non le facciano!!!
Serafina